Laboratorio
Da mercoledì 29 giugno a venerdì 1 luglio
Orari:
29 e 30 giugno dalle 14.30 alle 18.00
1 luglio dalle 14.00 alle 18.00
Esito finale del laboratorio 1 luglio ore 18.00
Dove:
Campsirago Residenza
Via San Bernardo 5
Fraz. Campsirago
Colle Brianza

Almeno Nevicasse è un laboratorio per tutti alla ricerca della parola o della frase o della sensazione che non abbiamo fatto in tempo a fermare. In un mondo in cui siamo abituati ad andare velocissimi, per tre giorni ci si concederà il lusso di pensare alle cose senza fretta ma soprattutto di ripensare alle cose. Tornarci sopra. Riguardarsi intorno alla ricerca del dettaglio che non avevamo considerato. Lavoreremo sulla parola, sulla frase, sulla sensazione che ci era sfuggita. Maglioni, ago e fili come kit di sopravvivenza. Abbiamo ognuno un maglione su cui alla fine scriveremo una nostra personale frase.

Questo lavoro nasce nell’ottobre del 2018 in una giornata particolarmente uggiosa. Quell’uggia dentro che non sai bene cosa sia a che fai fatica a riconoscere. È un piccolo grido, è un speriamo che ora in questo momento preciso accada qualcosa, qualsiasi cosa. Così ho preso un maglione che avevo nell’armadio e con un filo colorato ci ho ricamato sopra Almeno Nevicasse. È così nata una linea di maglioni colorati che portano sfacciatamente sul petto o più discretamente sulla schiena tutte le frasi e le parole che dentro non riescono a stare più. Come molti processi creativi, la natura del lavoro parte da dentro, scava nel cervello, attraversa il cuore, sfiora quelle zone del non detto. Penso e non dico. Perché non posso dire, perché non è il momento, perché non sta bene. E allora indosso quello che penso o che ho pensato e non ho mai detto.

Il laboratorio

Il laboratorio, della durata di 3 giorni, prevede due momenti di lavoro. Una prima parte sarà principalmente dedicata alla drammaturgia e alla ricerca del materiale vivo: interviste ed esercizi utili a stimolare riflessioni e temi da sviscerare. Cercheremo di scoprire cosa stiamo facendo nella vita, in che luogo abitiamo, come lo abitiamo e cosa ci anima; quali sono le nostre passioni, quali passioni abbiamo messo chiuse in un cassetto, quali sono le cose che ci fanno ridere e cosa vorremmo raccontare. I partecipanti dovranno, attraverso una serie di stimoli e piccoli esercizi, individuare il proprio Almeno Nevicasse e connettersi con il proprio mondo interiore. Solo dopo lavoreremo sul luogo. Una sorta di rito intorno ad un tavolo. Racconti, storie, parole che prenderanno vita. Un manufatto che parlerà e racconterà qualcosa. Osservare attentamente i gesti, le pause, i tic, le mani che si muovono e come si muovono. Raccontare, far sapere, mettere al corrente gli altri di come abbiamo vissuto le nostre vite fino a questo momento. Come nell’immaginario comune staremo intorno ad un tavolo ognuno con la sua opera da comporre. Messi insieme questi maglioni racconteranno una piccola storia. Fermare le parole, sottolinearne alcune. Le parole vanno e cambiano e cambiano aspetto e significato a seconda di come vogliamo farglielo cambiare. Lo performance finale che andrà in scena sarà il frutto di un lavoro drammaturgico ispirato alle storie ed ai manufatti eseguiti durante i giorni. I maglioni usciranno fuori. Verranno indossati. Una piccola sfilata che non sarà una sfilata di moda. Sarà una scena in movimento. Sarà un racconto. Sarà uno spettacolo. I maglioni verranno indossati e come opere viventi prenderanno vita. Andranno a completare la loro missione. Mescolarsi nel luogo e parlare.

I partecipanti dovranno portare uno o due maglioni usati.
Non è necessario saper ricamare.
Verrà fornito un kit ad ogni partecipante con carta, penna, ago e fili.
Costo: 80 euro
Per iscriversi compilare il modulo di prenotazione
Info: esperidi@campsiragoresidenza.it

Francesca Sarteanesi

Nasce a Prato nel 1980. Dopo il diploma artistico si laurea in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna. Nel 2006 fonda la compagnia Gli Omini con la quale lavora fino al 2018. Con la compagnia produce diversi spettacoli che girano in Festival e teatri di tutta Italia. Al lavoro di attrice a autrice affianca una intensa attività artistica e performativa esponendo in gallerie e spazi culturali. Nel 2018 crea la linea Almeno Nevicasse, una serie di maglioni ricamati a mano con scritte che isolano espressioni del linguaggio popolare mettendo in risalto tutta la forza espressiva della parola. Nel 2019 debutta un nuovo spettacolo, Bella Bestia, prodotto da Officine della Cultura e sostenuto da Armunia. Nel 2020 debutta con lo spettacolo Sergio, coprodotto da Gli Scarti e Kronoteatro. Candidata come miglior attrice premio Ubu 2021.