corso

QUANDO L’ARTE è ETERN(IT)

Utilizzo, riconoscimento e gestione dei materiali contenenti amianto nei beni culturali

9 ore tot. 3 moduli

Il corso in breve

3 moduli in live-streaming + una visita in presenza al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino (opzionale)
Modulo 1: 29 settembre 2023, 16:00-19:00 CET
Modulo 2: 2 ottobre 2023, 16:00-19:00 CET
Modulo 3: 3 ottobre 2023, 16:00-19:00 CET
Osservazione diretta di campioni rappresentativi presso il Dipartimento di Scienze della Terra UNITO, riservata agli iscritti su prenotazione
Lingua: italiano
Attestato di partecipazione

Obiettivi

  • Conoscere la natura degli amianti;
  • Acquisire consapevolezza della possibile presenza di amianto nei Beni Culturali;
  • Acquisire competenze nella selezione di tecniche adatte al riconoscimento degli amianti;
  • Acquisire competenze nella manipolazioni di beni culturali supposti contenere o contenenti amianto.

Descrizione

Il corso vuole rendere consapevoli i restauratori e i conservatori di beni culturali della possibile presenza di amianto nei manufatti e nelle opere prodotte in varie epoche storiche. Poiché l’amianto è un riconosciuto cancerogeno, è necessario capire cosa è, perché è stato utilizzato, dove si può trovare, quando e come la sua presenza può costituire un rischio.

Saranno illustrati:

  • caratteristiche e proprietà chimico-fisiche dei minerali classificati amianto;
  • i materiali contenenti amianto (MCA) più diffusi;
  • le normative italiane riguardanti l’amianto, i MCA, le analisi per la loro identificazione;
  • le situazioni in cui minerali classificati amianto rappresentano un rischio.

Saranno presentati numerosi esempi di beni culturali nei quali è presente amianto come componente primario o come base, oppure come materiale aggiunto nel corso di restauri. Saranno infine date indicazioni su come rilevare la presenza di amianto nei beni culturali e come manipolare questi ultimi al fine di contenere il rischio.

*VISITA AL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA*
Agli iscritti al corso è riservata una speciale visita in presenza, che si terrà giorno 6 ottobre 2023 dalle 17:00 alle 19:00 al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino,  per osservare i campioni e i materiali lì archiviati insieme alle docenti del corso Elena Belluso e Jasmine Petriglieri. Sarà possibile accogliere fino ad un massimo di 20 adesioni, per prenotarsi inviare una email all'indirizzo training@ccrdigital-lab.it con oggetto "Visita DST", entro il 15 settembre 2023. 

Requisiti

Dotazione tecnica
  • Computer o tablet
  • Connessione internet a banda larga
  • Speaker o auricolari
  • Microfono e webcam

I nostri docenti

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Elena Belluso

Professore Ordinario di Mineralogia Ambientale presso il Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell’Università di Torino. Direttore, dal 2015, del Centro Interdipartimentale per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi “G. Scansetti” dell’Università di Torino. Responsabile scientifico, dal 2003, del laboratorio di analisi di amianti del DST e dal 2016 esperto di Ateneo per l’amianto e altri particolati nocivi. Docente di insegnamenti nella didattica di I°, II°, III° livello, consulente di enti, imprese private e pubblici Ministeri per indagini su amianti in varie matrici. È autrice di oltre 280 pubblicazioni scientifiche su riviste, capitoli di libri e atti di congressi ed è co-editore di una rivista scientifica internazionale. Svolge ricerche su amianti e minerali asbestiformi presenti in materiali antropici, rocce, suoli, aria, acqua, organi umani e animali.

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Jasmine Petriglieri

Jasmine Rita Petriglieri è ricercatrice a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e il Centro Interdipartimentale “G. Scansetti” per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi dell’Università di Torino. Nel 2017 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra con una tesi sulla valutazione dell’impatto di erosione e alterazione su rocce e suoli contenenti amianto in contesti subtropicali. La sua attuale ricerca mira a sviluppare strumenti innovativi, analitici e concettuali, per la valutazione e gestione del rischio di contaminazione in ambiente di vita e di lavoro dovuto a fibre minerali da affioramenti rocciosi. E’ co-autore di 13 articoli scientifici e ha partecipato a più di 20 congressi nazionali e internazionali.

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Fabrizio Siviero

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Torino per l’Area di Scienze MFN e di Farmacia dal 2002. Dal 1996 svolge attività di docenza nelle iniziative di formazione previste dal D.Lgs. 626/1994 e dal D.Lgs. 81/2008 organizzate dall’Università, negli insegnamenti in materia di sicurezza del lavoro istituiti dal 2000 al 2012 per i corsi di laurea in Chimica e Chimica Industriale, in corsi di Formazione Tecnico-professionale Superiore Integrata (FIS) e presso la Scuola di Applicazione di Torino. Ha collaborato ad attività didattiche e di ricerca nel settore della chimica dell’ambiente su temi relativi agli inquinamenti industriali dell’ambiente esterno e indoor, al monitoraggio di siti ad elevato impatto ambientale, e alla messa a punto di metodi chimici e strumentali di indagine.

 

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Francesco Turci

Ricercatore e docente del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, presso la quale ha conseguito il dottorato in Scienze Chimiche con una tesi sul rischio amianto nelle Alpi occidentali. Dal 2015 è vicedirettore del Centro “G. Scansetti” per lo Studio degli Amianti e di altri Particolati Nocivi dell’Università di Torino. La sua attività scientifica è prevalentemente rivolta allo studio dei meccanismi di tossicità a livello atomistico-molecolare di sistemi inorganici micro- e nanometrici, con una particolare attenzione a minerali patogeni come il quarzo, gli amianti o ossidi metallici di interesse industriale. Durante la sua carriera scientifica, FT è stato visiting scientist presso Université de la Nouvelle Calédonie (UNC) (Francia), University College of Dublin (UCD), Irlanda e presso il Department of Geosciences, Virginia Polytechnic, USA.È co-autore di oltre 80 articoli scientifici e ha partecipato a più di 50 congressi.

 

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